Il macrocosmo di cocktail a base di vino è estremamente ricco e apprezzato dal pubblico; su questa parte del mondo mixology, l’Italia ha dato un contributo fondamentale con uno dei vini che più caratterizzano la produzione vinicola del bel Paese: il Prosecco.
Mimosa, Bellini, Rossini, Tintoretto, Negroni Sbagliato, fino all’intramontabile e sempre apprezzato Spritz nelle sue varianti Aperol, Campari o Cynar (per citarne alcune) sono una parte degli esempi di utilizzo del Prosecco nel mondo della mixology.
La domanda, per i più curiosi, sorge a questo punto spontanea: quando sono nati i primi cocktail a base di vino? E come si è evoluto questo ramo della mixology fino ad arrivare all’utilizzo del Prosecco?
Nelle prossime righe daremo una risposta a queste domande e, per concludere, proporremo alcune idee molto interessanti di cocktail a base di Prosecco made in Serena Wines 1881!
Storia dei cocktail a base di vino
La mixology ha origini antiche. Le prime miscele risalgono infatti a Greci e Romani, che erano soliti mescolare il vino (all’epoca molto più denso di quello moderno) con una serie di ingredienti aromatici; i due esempi più famosi sono sicuramente il mulsum, ottenuto dal mix di vino e miele, e la posca, bevanda a base di acqua, aceto di vino e altri aromatizzanti, molto comune tra i soldati e tra le classi popolari. Queste bevande, pur non rientrando nella definizione moderna di cocktail, dimostrano l’importanza data al vino come base da modificare per la creazione di nuove bevande.
Nei secoli successivi il mondo della mixology non subisce particolari trasformazioni o evoluzioni; l’unico esempio di nuova bevanda molto diffusa è infatti quella dell’ippocrasso, un vino speziato filtrato antenato del vin brulé, le cui ricette compaiono in testi datati tra il XIII e il XVII secolo.
Nel XVIII secolo, nel mondo anglofono diventano popolari i punch a base vino; tra questi spicca il Claret Cup, ottenuto dal mix di Bordeaux, agrumi, zucchero e soda. Tra le miscele calde spicca, invece, il Negus: realizzato mescolando vino, acqua calda, zucchero, limone, questa bevanda è documentata in molte fonti, compresa l’opera Jane Eyre di Charlotte Brontë.
La prima vera esplosione dei “wine cocktails” avviene però nel 1800:
- negli USA nasce il Sherry Cobbler (sherry, zucchero, agrumi, ghiaccio tritato), che diventa il drink dell’estate ottocentesca, popolarissimo anche in Europa, e viene addirittura citato da Charles Dickens nei suoi resoconti americani;
- nel 1862, viene citato a mezzo stampa il Champagne Cocktail, mix che unisce una zolletta di zucchero, bitter, Champagne. È uno dei primi grandi classici con vino spumante;
- a Torino, il Vermouth diventerà base di innumerevoli miscelazioni e dell’aperitivo moderno. nell’area austro-veneta si diffonde l’abitudine di allungare il vino con acqua gassata, evoluzione che alcuni decenni dopo porterà alla nascita dello Spritz moderno.
Il ‘900 prosegue e intensifica l’evoluzione dei cocktail a base di vino: vengono “inventati” il Buck’s Fizz (1921), il Mimosa (1925), il Bellini (Venezia, 1948, forse il primo vero e proprio esempio di cocktail a base di Prosecco) e il Kir/Kir Royale (Borgogna, anni ’40-’50); a questi si aggiungono poi una serie di cocktail diventati nel tempo un vero e proprio simbolo internazionale: spiccano in questo senso gli spagnoli Sangria, Tinto de Verano, Rebujito, oppure l’italianissimo Negroni Sbagliato (con spumante brut al posto del gin).
Il XXI secolo, invece, è interamente dominato dallo Spritz, prima nella forma di Spritz Aperol (un mix di Prosecco, Aperol e soda), poi in tutte le sue evoluzioni (che, molto semplicemente, sostituiscono l’Aperol con Campari, Cynar, Select, o altri amari/sciroppi).
Mixology e Prosecco: dalle origini alle evoluzioni più recenti
Come abbiamo visto, l’evoluzione dell’uso del vino nella mixology ha visto tra i suoi principali protagonisti una serie di cocktail a base di Prosecco.
Nel secondo dopoguerra, a Venezia viene codificato il primo grande classico “Prosecco-based”: il Bellini, creato da Giuseppe Cipriani all’Harry’s Bar (estate 1948), con ricetta che prevede un mix di Prosecco e di purea di pesca bianca; da qui nascono poi le varianti Puccini (mandarino), Rossini (fragola) e Tintoretto (melagrana).
Negli anni ’60-’70 il Prosecco entra a pieno titolo nel filone dell’aperitivo “amaro con bollicine”: a Milano nasce infatti il Negroni Sbagliato (Bar Basso, 1972, attribuito a Mirko Stocchetto), che sostituisce il gin con il Prosecco rendendo il classico più fragrante e a gradazione moderata. Parallelamente riaffiora una tradizione veneta del “dolce e frizzante”: a essere protagonista è lo Sgroppino (un sorbetto al limone con vodka e Prosecco), oggi tornato in auge come ponte tra dessert e cocktail.
Altra importante evoluzione dei cocktail a base di Prosecco si lega al passaggio decisivo a questo tipo di vino come base imprescindibile dello spritz: nasce negli anni ‘50 lo Spritz Aperol (soda, Prosecco e, appunto, Aperol), aperitivo che apre la strada a varianti con Select, Campari o Cynar e diventato oggi uno dei cocktail più apprezzati al mondo.
Nel 2005, sulle Alpi altoatesine, nasce poi l’Hugo (Prosecco, sciroppo di sambuco, menta, soda), firmato Roland Gruber a Naturno; si tratta della prima alternativa floreale allo spritz veneziano, diventato poi un vero e proprio fenomeno nel centro Europa.
L’ultimo spartiacque tecnico-stilistico in questo particolare ramo della mixology è il Prosecco DOC Rosé: questo vino ha infatti moltiplicato i Pink Spritz, gli Sbagliato Rosé e i Bellini/fruit-sparkler in rosa, ampliando ulteriormente il vocabolario dei cocktail a base di Prosecco.
5 cocktail a base di Prosecco: le nostre proposte
I grandi classici non perdono mai il loro fascino… ma perché non provare qualcosa di nuovo, con Prosecco di altissima qualità? È quello che abbiamo pensato in Serena Wines 1881: le ricette che seguono utilizzano le diverse tipologie di Prosecco della nostra cantina, a dimostrazione di come la qualità della base sia fondamentale per la riuscita di ogni cocktail.
Per cominciare, il Primavera rappresenta un perfetto esempio di come i cocktail a base di Prosecco possano esprimere la massima raffinatezza. Questa preparazione combina 20 ml di vodka premium con 20 ml di liquore St. Germain, completando la miscela con 60 ml di Prosecco Valdobbiadene DOCG Brut Serena 1881; la guarnizione con bitter velvet e fiori edibili trasforma questo cocktail in una vera opera d’arte, dove la freschezza del Prosecco si sposa perfettamente con la delicatezza floreale del St. Germain.
Il Negroni Errato reinterpreta in chiave moderna uno dei cocktail più iconici della tradizione italiana: la ricetta prevede l’utilizzo di 45 ml di bitter Chinato e 45 ml di bitter Fusetti American, arricchiti da tre quarti di gocce di bitter e completati con 60 ml di Prosecco Valdobbiadene DOCG Extra Dry Serena 1881. Questa variazione dimostra come il prosecco possa trasformare completamente il profilo gustativo di un cocktail classico, mantenendone l’anima ma aggiungendo una dimensione effervescente.
Il Rumba trasporta in un’atmosfera tropicale grazie alla combinazione di 45 ml di rum scuro con 30 ml di succo di ananas e 30 ml di succo d’arancia. L’aggiunta di mezzo lime e 15 ml di sciroppo d’agave crea un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità, mentre i 60 ml di Prosecco DOC Treviso Extra Dry Serena 1881 conferiscono alla miscela quella vivacità che caratterizza i migliori cocktail estivi.
Il Camoma rappresenta un esempio perfetto di come i cocktail a base di Prosecco e succo di frutta possano raggiungere livelli di complessità sorprendenti. La base di 45 ml di tequila viene equilibrata da 15 ml di sciroppo d’agave e mezzo lime, mentre l’aggiunta di 45 ml di succo di pompelmo rosa conferisce al cocktail un carattere distintivo. I 60 ml di Prosecco DOC Treviso Brut Serena 1881 completano la preparazione, creando una miscela sofisticata.
Il Mestrino Fizz chiude questa selezione con una proposta che celebra la tradizione del gin fizz in versione italiana. La combinazione di 45 ml di gin con 25 ml di succo di limone e 15 ml di sciroppo d’agave trova la sua completezza nei 60 ml di Prosecco DOC Rosé Brut Serena 1881: una preparazione che porta questo cocktail con vino rosé a un nuovo livello di gusto.Questi cinque cocktail rappresentano solo una piccola parte delle tantissime possibilità offerte alla mixology dai vini di Serena Wines 1881: per scoprire tutti i nostri vini in bottiglia e le loro caratteristiche, visita la pagina dedicata e crea il cocktail che più ti piace!